Glossario
Aberrazione Sferica -
Difetto di annebbiamento presente in elementi ottici con superficie sferica, provocato da differenze nella lunghezza focale che fanno sì che la luce raggiunga punti diversi sulla macula, impedendo il raggiungimento di un unico punto focale.
Acuità Visiva -
Espressa in frazione (per esempio 20/20) dove il numeratore indica la distanza alla quale si effettua il test e il denominatore la distanza alla quale una persona con vista normale può leggere le lettere sulla tabella.
Ambliopia -
Una situazione in cui si verifica una perdita di visione senza motivo apparente: l’occhio sembra sano, ma la visione è scarsa. Nota anche con il nome di “occhio pigro”. La diminuzione della vista non può essere corretta ricorrendo a dispositivi ottici. I pazienti con una grave carenza nutrizionale o di vitamina B12 possono soffrire di ambliopia simulata. È possibile guarire completamente seguendo una dieta corretta e assumendo vitamine del gruppo B, tuttavia, una carenza prolungata può provocare una perdita permanente della visione centrale.
Anisometropia -
Differenza di potere rifrattivo degli occhi (per esempio un occhio è miope e l’altro ipermetrope).
Astigmatismo -
Condizione causata da una cornea dalla forma irregolare (simile più ad un pallone da football americano invece di una palla da baseball), che può portare allo sviluppo di due punti focali. Questo fa sì che le immagini luminose si focalizzino in due punti separati dell’occhio rendendo così l’immagine sfocata o distorta.
Blefarite -
Infiammazione cronica o prolungata di palpebre e ciglia. Colpisce persone di tutte le età. Tra le cause più comuni di blefarite: scarsa igiene delle palpebre, eccessiva secrezione oleosa delle ghiandole palpebrali, un’infezione batterica (spesso causata da uno stafilococco) o una reazione allergica.
Cataratta -
Zona annebbiata del cristallino che non provoca dolore. La cataratta blocca il passaggio della luce del cristallino allo strato nervoso (retina) nella parte posteriore dell’occhio e può causare problemi di vista. La cataratta può essere rimossa chirurgicamente e sostituita con una lente intraoculare, ripristinando così la visione.
Cheratocono -
È una patologia visiva che si verifica quando la cornea (la parte anteriore dell’occhio), normalmente sferica, diventa sottile e irregolare (simile a un cono). Questa forma anomala impedisce alla luce che entra nell’occhio di venire messa a fuoco correttamente sulla retina e provoca una distorsione della vista.
Congiuntivite (occhio rosso) -
Spesso chiamata “occhio rosso”, è un’infiammazione della congiuntiva, il tessuto che riveste l’interno della palpebra e aiuta a mantenere umide sia palpebra sia bulbo oculare. Tra le cause: virus, batteri, sostanze irritanti (shampoo, sporco, fumo, cloro delle piscine), malattie sessualmente trasmesse (STD) o allergeni (sostanze che provocano allergie). La congiuntivite causata da batteri, virus o STD può diffondersi facilmente da persona a persona, ma, se prontamente diagnosticato, non costituisce un grave rischio per la salute; la congiuntivite allergica non è contagiosa.
Cornea -
La superficie trasparente che riveste la pupilla e l’iride (come il vetro di un orologio) e fornisce la maggior parte del potere ottico dell’occhio. Le lenti a contatto vengono indossate sulla superficie corneale.
Cristallino -
La lente naturale dell’occhio, una struttura trasparente posta dietro l’iride. Mette a fuoco la luce sulla retina e cambia forma per modificare la messa a fuoco dell’occhio a seconda della distanza.
Daltonismo -
Termine generico per indicare una difficoltà nella distinzione del colore, di solito il rosso e il verde, ma anche il blu e il giallo. Sembra che i più colpiti siano i maschi (il 7% presenta questo problema) e solo lo 0.5% delle femmine. Il daltonismo non è una malattia o una condizione degenerativa sebbene a volte un daltonismo acquisito possa essere sintomo di altri problemi di salute.
Depositi -
Accumulo di sostanze, solitamente componenti del film lacrimale (proteine), sulla superficie delle lenti a contatto e/o sul materiale della lente. Tra i tipi di deposito: proteine, muco, lipidi, inorganici e organici.
Depositi di proteina -
Frammenti naturalmente prodotti dall’occhio.
Distacco della retina -
Si verifica quando la retina sensibile si separa (distacca) dalla parete interna del bulbo oculare. Dall’occhio fuoriesce un liquido che finisce nello spazio tra i due strati contribuendo a separarli.
Distrofia corneale -
Sviluppo abnorme della cornea che provoca difetti di struttura o nitidezza. La cornea deve la sua trasparenza alla presenza di una regolare struttura di fibre di collagene. Qualsiasi cosa alteri questa regolarità causa una perdita di trasparenza, che è essenziale per il buon funzionamento e la salute della cornea. Le distrofie corneali fanno parte di un gruppo di rare malattie che solitamente colpiscono entrambi gli occhi. Possono essere presenti sin dalla nascita, ma più spesso si sviluppano durante l’adolescenza e progrediscono gradualmente nel corso della vita. Alcune forme sono leggere, altre gravi.
Emmetropia -
La condizione generalmente conosciuta come “visione normale” nella quale la luce proveniente da oggetti lontani viene messa a fuoco sulla retina in modo da rendere la visione nitida e chiara (20/20).
Glaucoma -
Patologia in cui la pressione interna dell’occhio è talmente elevata da poter danneggiare il nervo ottico e provocare una perdita della visione periferica.
Infezioni dell'occhio: Tra le cause di infiammazione ci sono batteri, virus e funghi. Ogni zona dell’occhio è soggetta ad attacchi ad opera di diversi organismi.
Ipermetropia -
Le persone affette da ipermetropia hanno difficoltà a vedere gli oggetti da vicino. L’ipermetropia si verifica quando il bulbo oculare è troppo corto o quando il meccanismo di messa a fuoco dell’occhio è troppo debole, facendo sì che la luce venga messa a fuoco dietro invece che sulla retina.
Iride -
La porzione colorata dell’occhio che regola la quantità di luce che entra nell’occhio modificando la dimensione della pupilla.
Lente a contatto convenzionale -
Una lente a contatto da sostituirsi dopo 12 mesi o come consigliato dallo specialista.
Lente a contatto multifocale -
Altrimenti nota come lente bifocale, contiene due o più aree di visione che consentono di vedere oggetti lontani, intermedi e vicini.
Lente a contatto rigida -
Altrimenti note come lenti PMMA, queste lenti tradizionali sono fatte di polimetilmetacrilato.
Lente a contatto sferica -
Corregge i problemi di vista più comuni. La maggioranza di queste lenti viene prodotta tramite stampaggio, ma alcune tramite tornitura.
Lente a contatto terapeutica -
Altrimenti nota come lente per bendaggio, questa lente è progettata per contribuire a proteggere e aiutare nella guarigione di un occhio malato. Di solito è una lente di grosse dimensioni che ricopre la cornea, ne trattiene l’umidità e ne protegge la superficie. Dal momento che la lente è ben tollerata, costituisce una copertura efficace per l’occhio spesso alleviando il dolore.
Lente a contatto torica -
Progettata per correggere l’astigmatismo utilizzando due diversi poteri ottici orientati su due diversi angoli.
Lente a contatto torica su prescrizione -
Corregge livelli di astigmatismo da medi a alti ed è generalmente prodotta su prescrizione per un soggetto specifico.
Lente afachica -
Una lente progettata per venire incontro alle necessità di pazienti che hanno subito l’asportazione del cristallino a causa di una cataratta.
Lente asferica -
Una lente non completamente sferica in grado di migliorare la sensibilità al contrasto e la percezione di profondità in caso di astigmatismi leggeri o per presbiopia allo stadio iniziale. Il potere cambia gradualmente, dal centro al bordo della lente.
Lente bifocale -
vedi Lente a contatto multifocale.
Lente progressiva -
Lenti da occhiale che hanno come caratteristica un campo di visione da molto vicino a molto lontano senza linee di segmento visibili come nelle lenti bifocali tradizionali.
Lente rigida gas permeabile -
Prodotte con un materiale di base di silicone o fluoro-silicone, queste lenti vengono utilizzate per prescrizioni su cornee irregolari.
Lenti a contatto giornaliere -
Queste lenti sono destinate ad un uso limitato alle ore di veglia (meno di 24).
Lenti a contatto morbide -
Queste lenti sono prodotte con plastica flessibile, nota come hydrogel. La lente diventa morbida perché assorbe dal 40 al 70% circa del suo peso in acqua.
Lenti a contatto speciali -
Correggono carenze visive come astigmatismo o malattie particolari, esistono anche lenti opache cosmetiche per far risaltare il colore. Prodotte tramite stampaggio, tornitura o FIPS, una combinazione, brevettata da CV, di tornitura e stampaggio automatici.
Miopia -
Questa malattia ereditaria e a volte legata allo stress si verifica quando il bulbo oculare è troppo lungo o la cornea è troppo curva. La conseguenza è un’incapacità di vedere da lontano.
Monovisione -
Tecnica curativa spesso indicata in soggetti dai 40 anni in su che soffrono di presbiopia. Quest’ultima si verifica quando, come conseguenza del naturale processo di invecchiamento, il cristallino dell’occhio perde la propria capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini. Monovisione vuol dire utilizzare una lente a contatto per la visione da vicino per un occhio e, se necessario, una lente per la visione da lontano per l’altro occhio.
Nervo ottico -
I due nervi di senso che uniscono gli occhi al cervello.
Occhio pigro -
Condizione per cui si verifica una perdita di visione per nessuna ragione apparente; l’occhio sembra sano, ma la vista è scarsa. Anche noto come ambliopia. La vista diminuita non può essere corretta con strumenti.
Occhio secco -
“Occhio secco” significa che l’occhio non produce lacrime a sufficienza o che le lacrime prodotte non contengono le giuste sostanze chimiche. Spesso, la sindrome dell’occhio secco fa parte del naturale processo di invecchiamento. Può anche essere causata da problemi di ammiccamento o alle palpebre stesse, da medicine come gli antistaminici, i contraccettivi orali e gli antidepressivi, da un clima secco, da vento e polvere, da problemi generici di salute quali artrite di Sjogren o da ustioni agli occhi. I sintomi comprendono: arrossamento, irritazione, prurito e senso di fastidio dell’occhio, sensazione di bruciore o di corpo estraneo nell’occhio e visione sfocata. L’occhio eccessivamente secco può danneggiare il tessuto dell’occhio stesso, graffiare la cornea (la membrana che copre l’occhio), causare problemi di vista e rendere difficoltoso l’utilizzo delle lenti a contatto.
Oculista -
Medico specializzato in tutti gli ambiti della cura dell’occhio.
Ottico/optometrista -
Professionista paramedico che vende occhiali e aiuta nella scelta delle montature. L’ottico inoltre vende e/o applica lenti a contatto, diagnostica problemi di vista, prescrive occhiali e lenti a contatto.
Percezione di profondità -
La capacità di giudicare la distanza relativa di un oggetto e la relazione spaziale degli oggetti a distanze diverse.
Permeabilità all'ossigeno -
Determinazione del passaggio di ossigeno attraverso un dato materiale in un dato periodo di tempo sotto specifiche condizioni.
Polimeri -
Combinazione particolare di sostanze chimiche che dà forma al materiale plastico da cui è composta una lente.
Polimeri idrofilici -
Polimeri plastici progettati per trattenere acqua. Questo fatto rende i materiali di plastica impermeabile pratici da utilizzare e permette il passaggio di ossigeno dall’atmosfera alla superficie corneale.
Presbiopia -
Condizione che si verifica mano a mano che il cristallino invecchia e inizia a perdere l’elasticità necessaria per cambiare messa a fuoco nella visione di oggetti vicini e lontani. La maggior parte delle persone comincia ad accusarne sintomi dopo i 40 anni.
Punti e macchie -
Piccoli puntini o particelle semi trasparenti o opache presenti all’interno dell’umor vitreo (chiaro e gelatinoso) che riempie l’interno dell’occhio. Si presentano come puntini di varie dimensioni e forme, fili sottili o simili a ragnatele. Dal momento che si trovano all’interno dell’occhio, si muovono quando si muove l’occhio e sembra che scappino via quando si tenta di guardarli direttamente. Le macchie sono spesso causate da piccole chiazze di proteina o altre sostanze che rimangono intrappolate durante la formazione degli occhi prima della nascita. Possono anche dipendere da un deterioramento dell’umor vitreo causato dall’invecchiamento; o da determinate patologie dell’occhio o ferite.
Retina -
Sottile tessuto nervoso posto nel retro dell'occhio. Esso riceve le immagini dalle lenti e le trasforma in impulsi elettrici che sono inviati dal nervo ottico al cervello per essere poi interpretati dallo stesso.
Retinite pigmentosa -
Gruppo di malattie ereditarie che danneggiano i coni e i bastoncelli fotosensibili, posizionati sulla retina, la parte posteriore dell’occhio. I bastoncelli, responsabili della visione notturna laterale (periferica), sono maggiormente colpiti rispetto ai coni, responsabili della visione centrale nitida e del colore. I primi sintomi di RP compaiono solitamente durante l’infanzia o l’adolescenza. Il primo sintomo è spesso la riduzione della visione notturna e una successiva lenta perdita della visione laterale. Nel corso degli anni, la malattia sarà responsabile di un’ulteriore perdita di visione laterale. Mano a mano che la patologia progredisce, le persone affette da RP possono inciampare accidentalmente in sedie e altri oggetti poiché la visione laterale peggiora e riescono a vedere solo in una direzione – dritto davanti a sé. Hanno la sensazione di vedere come se si trovassero in un tunnel.
Retinopatia diabetica -
Malattia dell’occhio causata dal diabete. Il diabete danneggia i piccoli vasi sanguigni della retina e ciò può portare alla perdita della vista.
Soluzione disinfettante -
Sostanza che uccide i batteri e i microrganismi presenti sulla superficie (della lente)
Soluzione salina -
Soluzione salina disponibile con o senza conservanti. Utilizzata per risciacquo prima della disinfezione.
Sostituzione programmata -
Termine generico usato per indicare il programma secondo cui si sostituiscono le lenti a contatto. Al fine di ottenere un uso comodo e semplice della lente, la maggior parte degli ottici raccomanda che le lenti vengano sostituite ogni due settimane, ogni mese o ogni tre.
Strabismo (occhi storti) -
Cattivo allineamento degli occhi che provoca l’incapacità di uno di essi di ottenere una visione binoculare insieme con l’altro; spesso causato da uno squilibrio nei muscoli del bulbo oculare. Gli occhi possono non solo guardare verso l’interno, ma possono anche essere puntati verso l’esterno, verso l’alto o verso il basso quando rilassati.
Tabella di Snellen -
Tabella standard utilizzata per misurare l’acuità visiva. Quest’ultima è espressa in frazione (per esempio 10/10) il cui numeratore indica la distanza d’esame e il cui denominatore rappresenta la distanza dalla quale una persona con una vista normale riesce a leggere le lettere della tabella. Per esempio, se le lettere più piccole che la persona esaminata riesce a vedere si trovano sulla riga 20/40, significa che una persona con una vista normale è in grado di vedere quelle stesse lettere ad una distanza di 40 piedi.
Tonometria -
Esame oculistico standard che determina la pressione del liquido interno dell’occhio. Una pressione elevata è un possibile sintomo di glaucoma.
Tornitura -
Tecnica di produzione attraverso la quale la geometria della superficie posteriore della lente viene modellata con una macchina di precisione.
Uveite anteriore -
Infiammazione dello strato centrale dell’occhio, che comprende l’iride (la parte colorata dell’occhio) e il tessuto adiacente, noto come corpo ciliare. Se non opportunamente curata può causare danni permanenti e perdita della visione a causa dello sviluppo di glaucoma, cataratta o edema retinico. L’uveite anteriore può verificarsi a conseguenza di un trauma all’occhio, causato per esempio da un colpo o da un corpo estraneo. Può inoltre essere una complicazione derivante da un’altra malattia dell’occhio o può essere legata a problemi generali di salute come artrite reumatoide, rosolia e orecchioni. Nella maggior parte dei casi, non vi è una causa evidente. I sintomi possono comprendere: arrossamento, dolore e infiammazione dell’occhio, visione sfocata, fotosensibilità e restringimento della pupilla.
Visione periferica -
Capacità di vedere a sinistra e a destra della visione diretta.